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SOLARI: FOTOPROTEZIONE PER TUTTI … MA A CIASCUNO LA SUA!

 

Milano, 10 maggio 2011 - Acne, rosacea, dermatite atopica: tra il 6 e l’8% degli italiani adulti soffre di uno di questi problemi della pelle. Stiamo parlando di circa 4 milioni di uomini e donne che, a livelli diversi di gravità, devono quotidianamente fare i conti con brufoli, comedoni, arrossamenti, papule, pustole, secchezza, bruciore.

“Per queste persone anche la sola esposizione al sole, può rappresentare un problema. Contrariamente a quanto si crede, i raggi solari tendono a peggiorare alcune condizioni, come la rosacea o le manifestazioni dell’acne, e, a volte, i filtri solari possono scatenare reazioni in chi, per esempio, ha una pelle atopica (secchezza estrema) o allergica”, dice Piergiacomo Calzavara-Pinton, Direttore Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Brescia, che ha condotto studi di efficacia su Photoderm MAX.

È proprio perché ogni pelle è unica e con caratteristiche diverse, che i Laboratori dermatologici Bioderma hanno sviluppato la linea di prodotti solari Photoderm. Solari di seconda generazione, che non solo proteggono dai raggi del sole, ma sono studiati anche per prevenire il peggioramento di alcune malattie, provocato dalle radiazioni UV.

 

 

 

Con ben 24 prodotti, Photoderm, la linea più completa di solari, è caratterizzata dall’azione sinergica tra i propri filtri solari e il sistema Cellular BIOProtection®, complesso attivo di ectoina e mannitolo - la prima ad azione protettiva sulle membrane cellulari dell’epidermide, il secondo con azione anti-radicali liberi - che garantisce elevata fotoprotezione in superficie e protezione biologica in profondità nel derma. “Nei moderni solari, oltre ai principi attivi filtranti o riflettenti possono essere contenute sostanze che hanno il compito di proteggere le cellule epidermiche dal danno provocato dai raggi solari. Alcuni solari contengono anche sostanze che proteggono e stabilizzano le membrane cellulari, come ad esempio l’ectoina. L’ectoinaè stata scoperta in alcuni batteri che sopravvivono nel deserto e in zone molto soleggiate e aride; li protegge da condizioni estreme”, spiega Giovanni Leone, Direttore del Servizio di Fotodermatologia dell’Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS di Roma.

Il capostipite della linea è Photoderm MAX, gamma che offre la migliore protezione solare disponibile (SPF 50+) e si è dimostrata in grado di combattere il fotoinvecchiamento, contrastando la produzione di radicali liberi, e di proteggere l’integrità della matrice extracellulare, diminuendo la produzione di enzimi che alterano il collagene favorita dall’irraggiamento.

Nelle diverse formulazioni, il sistema Cellular BIOProtection® è associato di volta in volta a diversi complessi attivi, sviluppati dalla ricerca Bioderma insieme a gruppi di lavoro dell'INSERM (Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale) e del CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique) specializzati nel settore dermatologico. Ad esempio, Photoderm AKN, per pelli acneiche, contiene Fluidactiv®, a base di acidi glicolico e salicilico, che normalizza la produzione di sebo; Photoderm AR, per la rosacea e l’eritrosi, contiene Rosactiv®, complesso brevettato antiarrossamento; Photoderm SPOT, per chi ha cicatrici che tendono all’iperpigmentazione, è arricchito con glabridina, che inibisce la sintesi della melanina.  www.bioderma.com