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L’ERBARIO DI BARBANERA maggio 2011 CILIEGIO

 

“Li discorsi so’ come le cerase, che ne piji una e te viè appresso er piatto”.

Gioacchino Belli, Li discorzi

  CILIEGIO Prunus avium 

Nell’antichità

Era Plinio a dire come la ciliegia fosse tra i primi frutti a ricompensare il contadino dalle fatiche del lavoro. Tra le più pregiate annovera le duracine, chiamate anche pliniane, di cui esisteva poi sulle rive del Reno una varietà dalla triplice colorazione, rossa, verde e nera, come fosse sempre in via di maturazione. Le laurine invece erano quelle ottenute da innesti sull’alloro. Ma del prezioso frutto elenca anche pregi e difetti: sono lassative ma nuocciono allo stomaco, essiccate hanno virtù astringenti e diuretiche, mangiate al mattino bagnate di rugiada, col nocciolo, liberano dalla gotta. I codici di sanità medievali confermarono il fastidio che potevano arrecare allo stomaco per la loro facilità ad imputridire "nei visceri", e il consiglio per evitare l’inconveniente era di mangiarne piccole quantità innaffiate con buon vino aromatico.

Inoltre...

Esiste in Giappone una prassi molto romantica per chi sia in cerca d’amore: legando una ciocca dei capelli ad un ciliegio in fiore si darà vita ad un incantesimo che esaudirà il desiderio. E la stagione più propizia perché questo avvenga è la primavera. 

Le virtù

Il ciliegio ha proprietà diuretiche, antiuriche, astringenti, antigottose, antireumatiche. Incarna la gioia di vivere e contrasta l’invecchiamento. Decisivo per gotta, acidi urici e artriti, nell’uso interno è calmante e frena la tendenza all’obesità. Depurativo, digestivo, febbrifugo, secondo gli antichi scioglierebbe i calcoli. Antirughe nell’uso esterno. 

Ricettario

Decotto primaverile

Ingredienti: 6 g di fiori di ciliegio, 200 g di acqua.

Versare i fiori di ciliegio nell'acqua. Bollire 1 minuto. Riposo 5 minuti. Filtrare. Bere una tazza due volte al giorno lontano dai pasti. Le blande propriet_ lassative del decotto contribuiranno a depurare l'organismo gravato dalla stagione invernale.  

Maschera alle ciliegie

Ingredienti: 200 g di ciliegie mature, 1 cucchiaio di panna liquida.

Lavare le ciliegie. Privarle del picciolo e del nocciolo. Schiacciare la polpa e amalgamarla con la panna. Stendere la miscela sul viso pulito. Lasciarla 15 minuti. Sciacquare con acqua tiepida. Ripetere l'operazione due volte alla settimana per un mese. Il contenuto di vitamina A rende il frutto prezioso per rigenerare la pelle. 

In cucina

Cosa aggiungere alla tanto decantata bontà delle ciliegie? Per gustarle tutto l’anno basta metterne un chilo in un vaso di vetro a chiusura ermetica, aggiungendo un chilo di zucchero ed un litro di miscela di alcool a 90° ed acqua. Saranno pronte a Natale, e faranno godere dei sapori e dei profumi della bella stagione! 

Coltivazione

Nel giardino o nell'orto si può anche seminare un ciliegio, anche se la cosa migliore, soprattutto per avere frutti quanto prima, sarebbe meglio prendere una piantina dal vivaio da trapiantare in marzo in una buca di circa 80 cm nelle tre dimensioni. Nel fondo bisognerà mettere della ghiaia per favorire il drenaggio, mentre al terreno si dovranno aggiungere letame maturo e terriccio organico. Dopo il trapianto annaffiare regolarmente fino ad ottobre, evitando ristagni. Per gli anni successivi non occorrerà annaffiare il ciliegio, richiederà acqua solo in caso di estati particolarmente asciutte. Dopo la messa a dimora, per qualche anno sarà meglio non potarlo.