Cerca

Messaggio
  • Direttiva europea sulla Privacy

    Questo sito utilizza cookies per gestire l’autenticazione, la navigazione e per altre funzioni. Navigando su questo sito accetti l’utilizzo di questi cookies.

VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI NUOVI VINI INDIANI TRA OCEANO E HIMALAYA


Giugno 2015 - Twiner, l’importatore esclusivo dei vini Indiani per l’Italia, ha organizzato a Milano un evento sotto forma di “viaggio alla scoperta dei nuovi vini Indiani, tra oceano e Himalaya “E’ stato un viaggio enologico – sensoriale - culturale in compagnia di uno dei più brillanti divulgatori del vino in Italia, Guido Invernizzi.

E’stato un evento più unico che raro dove gli ospiti hanno potuto conoscere l’eccezionale e variegato panorama delle etichette presenti, di stimolare i sensi di gusto e olfatto con prodotti di grande personalità e complessità. Dal Sula Brut, l’unico metodo classico al mondo da 5 vitigni diversi, allo Chenin blanc delle vigne della provincia di Solapur. Dal Viognier della collina Dindori caratterizzato da un lieve residuo zuccherino al Sauvignon Blanc premiato da Decanter. I Rossi speziati, dallo Shiraz di Sula Vineyards al “Sette” di Indivine, blend di Sangiovese e cabernet sauvignon e cabernet Franc. Dal Merlot Indiano di Fratelli Wines al Syrah Dindori Riserva, primo vino Indiano nella top 100 di wine enthusiasts.”

I vini selezionati da Twiner sono i prodotti di due cantine importanti del Maharastra, Sula Vineyards e Indivine/Fratelli Wines; vengono importati solo i varietali di maggior pregio e personalità.

Lo Chef del Globe ha accompagnato il percorso gustativo con assaggi che riproducevano sorprendentemente sapori indiani impiegando prodotti del territorio italiano, studiati sulle note dei vini in degustazione.

E’ possibile trovare le etichette presso molti ristoranti Indiani; le varietà più pregiate sono disponibili in pochissimi ristoranti italiani di alta gamma. A breve saranno acquistabili online sul sito di Twiner (www.twiner.it ).

I ristoranti a Milano dove trovare i vini di Twiner:

Serendib, Via Pontida 2, Milano Tel.: 026592139

Nella Guida Michelin anche nel 2014 da 20 anni di fila, citato da “Elle à table” nel 2015.

Taj Mahal, Via Porro Lambertenghi 23, Milano, tel: 02 6900 0245

Recente protagonista di The CooKing Show - Il mondo in un piatto, format del programma televisivo di Expo Milano 2015

Globe, Piazza Cinque Giornate, 1

L’importatore

Twiner Srl, un gruppo di amici appassionati di vini e culture del mondo, importa in esclusiva i vini più caratteristici dall’India in Italia.

Il Relatore

Guido Invernizzi, novarese di nascita, laureato in medicina e specializzato in chirurgia generale, esercita presso l'ospedale Maggiore di Novara. Noto ed apprezzato relatore abilitato per numerose lezioni di tutti i livelli, tiene regolarmente lezioni e degustazioni in Italia e all'estero.

L’Ospite

Alessio Secci, toscano, co-fondatore della cantina indiana di Fratelli Wines Pvt Ltd e primo italiano a impiantare delle vigne in India nel 2005.

Dove trovare i vini dall’India a Milano

Diversi ristoranti indiani in Italia servono i vini che selezioniamo per loro. A Milano si potrà trovare un più ampio numero di etichette e personale in grado di consigliarvi sugli abbinamenti da:

Serendib, Via Pontida 2, 20121 Milano - tel.: 026592139

Nella Guida Michelin anche nel 2014 da 20 anni di fila, citato da “Elle à table” nel 2015.

Taj Mahal, Via Porro Lambertenghi 23, 20159 Milano, tel.: 02 6900 0245

Recente protagonista di The CooKing Show - Il mondo in un piatto, format del programma televisivo di Expo Milano 2015

Dawat, Corso Sempione 88, tel.: 02 3453 7953

Qualità/prezzo e ampia varietà di piatti vegetariani.

Evidenze letterarie e archeologiche testimoniano che il vino era noto in India sino dal 5 A.C. (Madhu in Arthashastra, Kapisayani nella provincia Afgana etc..). Anche l’Ayurveda prescriveva una preparazione digestiva di uve mature, erbe e spezie con alcol naturale.

Di recente, dal 1980, si è ripreso a fare il vino e la dimensione del vino indiano sta crescendo grazie a una combinazione di un "terroir" particolare, di profumi unici e di enologi internazionali.

Durante il periodo Vedico tra il 2° e 1° millennio, la Sura è stata citata in testi che sembra essere stato un tipo di vino. La prima menzione di vini basati su uve è stata nel tardi scritti di Chanakya del 4 secolo AC, (era il primo ministro dell’imperatore Chandragupta Maurya).

Nel 16° secolo i colonizzatori Portoghesi a Goa introdussero il vino in stile “Porto” e la produzione di vini fortificati si diffuse rapidamente ad altre regioni. Sotto il dominio Britannico nell’epoca Vittoriana, la viticoltura e la produzione del vino fu incoraggiata come produzione domestica per i coloni Britannici. Furono piantate vigne estese nella zona di Baramati (Maharashtra), nelle regioni del Kashmir e del Surat. Nel 1883 alla Fiera internazionale di Calcutta, i vini Indiani furono presentati e ricevettero apprezzamenti favorevoli.

A partire dal 1950 si svilupparono una opinone pubblica e religiosa sfavorevole all’alcol e culmino in quella decade quando molti degli stati Indiani proibirono il consumo di alcol. Alcune aree, come Goa, continuarono a produrre vino, ma il prodotto era molto dolce e molto alcolico

Clima e Terrroir: India, Maharashtra

CLIMA: clima tipicamente subtropicale con temperature medie di 33° C tra marzo e agosto e inverni temperate con medie di 26° C. Nelle vigne, a 600 m. sul livello del mare, c’è una escursione di 15° C tra giorno e notte, temperature che aiutano la maturazione dei frutti col sole e la conservazine dei profumi nelle notti più fresche.

TERROIR: secco, minerale e povero organicamente. L’assenza di argilla e l’eccellente drenaggio sui pendii, e la competenza di enologi di fama internazionale contribuisce a estrarre le migliori potenzialità dal terreno.

I Produttori

SULA by Sula Vineyards

Sula Vineyards, fondata nel 1999, è il maggiore produttore in India. E’ situata 180 km a nord-est di Mumbai, nella vallle di Nashik, la più grande regione vinicola dell’India. Sula ha circa 180 ettari di vigne. I varietali coltivati includono Cabernet Sauvignon, Shiraz, Zinfandel e Merlot e uve bianche di Chenin Blanc, Sauvignon Blanc, Viognier e Riesling.

Sula persegue un modello di agricoltura sostenibile e supporta la comunità rurale locale .

INDIVINE by Fratelli Wines

Il nome Fratelli Wines è quello della cantina fondata da tre coppie di fratelli, gli italiani Andrea e Alessio Secci, dai fratelli Kapil e Gaurav Sekhri e dai fratelli Mohite-Patil cioè Ranjitsinh e Arjunsinh. Fratelli Wines nasce nel 2005 ad Akluj, nel distretto di Solapur, 170 km a Sud di Pune. I filari di “ vitis vinifera” della proprietà coprono circa 70 ettari in diversi siti dell’area tra Motewadi, Garwad e Nimgaon. L’enologo è Piero Masi, dalla Toscana, un nome importante nel mondo del vino. I vini Indivine sposano uno stile internazionale e un tocco di Italia, mantenendo le caratteristiche distintive del “terroir “ Indiano.

L’India e il turismo del vino

L’India è sempre stata una destinazione turistica per i suoi palazzi e i suoi templi. Oggi, con la crescente industria del vino, l’India sta evolvendo in una destinazione per il turismo enologico. Sebbene il concetto di Wine tasting tours in India sia ancora ad uno stadio iniziale se comparato con l’occidente, è un buon modo per promuovere il vino e per dare agli entuiasti del vino uno sguardo sul mondo del vino.

Cantine aperte al pubblico sono comuni in tutti i paesi produttori di vino, poiché aiuta a educare i consumatori e li avvicina al brand . In India Sula è stato il primo ad aprire una sala di degustazione già nel 2005.

Sontuosi vigneti e sviluppate infrastrutture fanno di Nashik la destinazione perfetta per un tour enologico . Situato sul passo principale tra le colline del Western Ghats, Nashik è senza alcun dubbio la capitale del vino in India. Spesso considerata come la Napa Valley dell’India, Nashik è situata 172 km. a nord est di Mumbai e circa 1968 ft (600 mt) sul livello del mare. Giorni caldi e notti fresche, pendii dolci, terre fertili – tutto questo fa di Nashik un paese ideale x il vino. La regione di Nashik si estende tra Igatpuri e Dindori. Qui potrete assaggiare alcuni dei piu’ celebrati vini Indiani. Il periodo della vendemmia in questa regione è tra febbraio e marzo.

Karnataka produce alcuni dei migliori vini dell’India. Una delle più vecchie etichette, Grover Wines, nota nel mondo, viene prodotta in questa regione.

Le colline di Nandi e le valli di Kaveri sono le zone vinicole più importanti intorno a Bangalore, uno dei centri piu importanti al mondo per la Information Technology. A circa 175 km a sud est di Pune c’è la cittadina di Akluj, parte del Deccan plateau . Nel cuore della zona dello canna da zucchero dell’India, questo posto ospita le piu’ grandi tenute vinicole dell’India, Fratellli Wines. La vista mozzafiato dalla sommità della collina più alta delle tenute è una esperienza comparabile a quella di molte destinazioni europee. Alcuni dei migliori vini sono prodotti qui senza alcun dubbio.

Baramati (100 km da Pune) è diventata recentemente un’altra destinazione per i turisti del vino, con una spettacolare tenuta della Four Seasons Wines. Molti vini premiati sono prodotti qui. Sia Baramati che Akluj sono facilmente accessibili da Mumbai/Pune/Goa & Hyderabad.

Le cantine

Secondo i dati rilasciati dal MIDC (Ministero Indiano Agricoltura) per il Maharashtra e Karnataka, in India ci sono 82 cantine produttrici (69 in Maharashtra, 32 in Karnataka), che producono un totale di 15.2 milioni di litri di vino.

I produttori più importanti in queste aree sono Sula Vineyards, Fratelli Wines e Grover Zampa. Ci sono anche molte start-up che crescono, focalizzate su una produzione di prodotti di qualità.