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LA CINETOSI, DISTURBO DA “MISMATCH” TRA STIMOLI DI DIVERSA PROVENIENZA

Giugno 2015 - La cinetosi, o “mal di movimento”, è un malessere caratterizzato da sintomi neurovegetativi, che possono manifestarsi quando utilizziamo un qualsiasi mezzo di trasporto: durante un viaggio in auto, in barca, in aereo, o addirittura in autobus. Pochi lo sanno, ma il disturbo può interessare… persino gli astronauti!

Come spiega il prof. Marco Alessandrini, della cattedra di ORL dell’Università Tor Vergata di Roma, “La causa di questo fastidiosissimo disturbo, che può in effetti colpire chiunque, senza distinzioni, a partire dai primi anni d’età, è una sorta di mismatch –come direbbero gli anglosassoni-, una incongruità tra stimoli vestibolari e quelli visivi e propriocettivi, (provenienti da muscoli, tendini ed articolazioni). In parole semplici, se le informazioni che dall’esterno arrivano al nostro apparato vestibolare –che presiede all’equilibrio- non combaciano con quelle che ci pervengono da sistema visivo e propriocettivo, possiamo soffrire di nausea e vomito, pallore, sudorazione fredda e talora sonnolenza: tutti disturbi da “cinetosi”. Questo perché l’apparato vestibolare, collocato nell’orecchio interno, raccoglie informazioni di tipo “acceleratorio” quando, per esempio, il veicolo su cui ci muoviamo gira o cambia direzione, e le dirama al sistema nervoso centrale. Il cervello integra questo genere di input con le informazioni che gli giungono, contemporaneamente, dalla vista e dai sistemi propriocettivi, che contribuiscono a rilevare la nostra posizione nello spazio. A livello dei sistemi di integrazione cerebrale dell’equilibrio, l’input proveniente dalla vista risulta predominante rispetto alle altre tipologie di informazioni che riceviamo, ma, quando il nostro cervello si ritrova a dover gestire informazioni discordanti, sopraggiunge il malessere. I sintomi neurovegetativi propri della cinetosi ci colpiscono infatti quando, per esempio, siamo seduti sul sedile posteriore di un veicolo e, mentre osserviamo con attenzione un punto interno all’abitacolo –la persona che ci siede accanto, la pagina di un libro…- il mezzo su cui ci troviamo a viaggiare subisce un’accelerazione o gira all’improvviso. In questo caso le informazioni di derivazione visiva ci dicono che siamo fermi, quelle di provenienza vestibolare invece segnalano il movimento e..il cervello va in tilt!”.

Se nessuno, dunque, sembra al sicuro, quali rimedi possiamo adottare prima di metterci in viaggio? “Sempre meglio sedere davanti, per seguire meglio gli spostamenti del veicolo, e tenere il finestrino aperto almeno in parte per ossigenare l’ambiente e darci una visione più diretta sul mondo esterno. In effetti – chiarisce il dr. Alessandro Micarelli, della cattedra di ORL dell’Università Tor Vergata-, il guidatore, concentrato sul percorso, non soffre di mal d’auto!

Dovremo prestare attenzione a prevenire la cinetosi soprattutto se siamo donne –in genere maggiormente sensibili a questo tipo di malessere-, soggetti emicranici o se già soffriamo di disturbi a livello vestibolare. In questo caso, oltre a seguire i consigli sulla posizione da tenere durante un viaggio, sarebbe bene utilizzare anche qualche rimedio che ci aiuti a “sopravvivere” in caso di cinetosi.”

Tra i rimedi adatti a tutti –anche donne in gravidanza, anziani e bambini- perché senza controindicazioni e completamente naturali, -consiglia la dr.ssa Mariasandra Aicardi, farmacista- abbiamo oggi a disposizione i “bracciali anti-nausea.” P6 Nausea Control SEA-BAND (www.p6nauseacontrol.com) che, agendo con una pressione continua sul punto P6, individuato già dalla medicina tradizionale cinese come punto d’elezione per il trattamento della nausea, si sono dimostrati molto efficaci contro questa tipologia di disturbo, agendo addirittura meglio di alcuni farmaci antiemetici.” Basterà indossarli una mezz’ora prima di partire per evitare di trasformare un piacevole viaggio in una vera… odissea! “Tra i rimedi naturali funziona bene anche lo zenzero: ne basta qualche pezzetto fresco, ma va bene anche un biscotto al sapore e al profumo della magica radice, o, ancora meglio, una caramella da succhiare durante il viaggio, un buon metodo per contrastare il fastidiosissimo sintomo della nausea da movimento.”