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“LIVE”, LA PROPOSTA DEI LAUREANDI DELL’ACCADEMIA ITALIANA DI ARTE, MODA E DESIGN. ANCHE QUEST’ANNO IL PREMIO PIRAMIDE DELL’ECCELLENZA

Aprile 2015 - L’emozione della musica, la forza della danza, l’enfasi della vita. Sono questi i temi portanti delle collezioni di moda, delle creazioni di design e delle fotografie proposte dai laureandi dell’Accademia Italiana di arte, moda e design con il titolo “LIVE”.

L’evento ha avuto luogo lo scorso 16 aprile al Teatro Obihall di Firenze (Via Fabrizio De André, Lungarno Aldo Moro) durante il quale è stata inagurata la mostra di design e fotografia, seguita da una sfilata di collezioni di moda.

Il tema “LIVE” è stato interpretato e adattato a vari generi musicali, enfatizzati dalla partecipazione live di cantanti e ballerini.

Così come la musica suggerisce il susseguirsi di forme armoniche e di immagini astratte, in questa sfilata live la ricerca dei volumi e delle geometrie rappresenta un punto di forza nei raffinati outfit realizzati nei laboratori dell’Accademia. Cotoni e lini resi croccanti dalle pitture, tessuti placcati con materiali tridimensionali, neoprene, damaschi e broccati che evocano la tappezzeria, silicone opaline, tele grezze, lane doppie e corpose. Molto bianco e i nero ma con flash avorio e nuances dai colori accesi. Le forme viste sono a guscio, a uovo, trapezoidali, squadrate. Sculture tessili insomma, per una kermesse sempre più sofisticata per ricerca e dettagli, quest’anno riproposta sulla passerella come un inno alla bellezza, frutto di un percorso seguito dagli allievi della scuola attraverso progetti fondati su tematiche che coinvolgono sia la musica, sia gli altri aspetti delle arti.

In passerella hanno sfilato abiti ispirati alla musica etnica, alla musica techno, al jazz e all’hip hop. Spazio anche alla lirica con le note del soprano Go Myung San.

All’interno di questo progetto-contenitore dell’Accademia Italiana, battezzato con il nome “LIVE”, emerge anche un messaggio forte contro l’anoressia. Lo lancia la scuola, d’intesa con l’associazione Aidaf Federdanza Agis, presieduta da Amalia Salzano, con cui è stata avviata una collaborazione.

La moda e la danza, due mondi ugualmente interessati dal fenomeno, si alleano dunque per sostenere un nuovo stereotipo di bellezza, ostile alla magrezza più estrema. In occasione della performance, con la coreografia di Kevin Oakes, sul palco del teatro si sono esibiti infatti i ballerini di Federdanza al ritmo di brani tribali, jazz o hip hop. “Abbiamo definito “LIVE” l’evento di quest’anno – spiega il presidente dell’Accademia Italiana Vincenzo Giubba – per sottolineare una voglia di vivere la vita in un modo pieno, in quanto la moda, il design, la fotografia, le arti visive ed in particolare le arti applicate interagiscono con la vita quotidiana dando un contributo alla vita stessa, rendendola più attraente.

Un altro progetto che inizia a muovere i primi passi fra le attività dell’Accademia Italiana è una collaborazione con lo “Sharjah Business Women Council” (Emirati Arabi Uniti) che si propone di sviluppare le attività gestite dalle donne arabe che vivono nello Sharjah (il terzo più grande fra gli emirati). Queste donne, abilissime nella realizzazione di nastri ricamati con oro e perle, usando tecniche tradizionali e con risultati di straordinaria bellezza, hanno realizzato per gli allievi alcuni preziosi materiali che verranno proposti nelle collezioni di due studenti.

Il progetto, patrocinato dalla Casa reale, è rappresentato dalla principessa Sheikha Jawaher Bint Mohammed Al Qasimi moglie dell’emiro dello Sharjah, H.H. Sheikh Dr. Sultan Bin Mohammed Al Qasimi.

Come di consueto, sono state consegnate le Piramidi dell’Eccellenza, che ogni anno gli studenti dedicano a grandi maestri e a brand di successo. I premiati di quest’anno sono:

Moda: Jamal Taslaq; Giampaolo Camporese (capo stilista linea Uomo Guess Europe)

Fotografia: Mustafa Sabbagh

Design: Consorzio Promovetro Murano

Grafica: Silvano Campeggi

Targhe di riconoscimento a Toni Scervino e Ermanno Daelli e alla principessa Sheikha Jawaher Bint Mohammed Al Qasimi

L’evento di fine anno è un appuntamento importante anche per i laureandi in design, grafica e fotografia che dalle ore 17 propongono una mostra al piano superiore del teatro. Un parterre dedicato alla creatività dove gli allievi hannp proposto al pubblico i loro progetti fotografici e di design oltre ad una rassegna di videoclip.

A conferma dell’interazione tra l’Accademia Italiana e le realtà produttive è stata inoltre proposta la collezione di borse Damai disegnate da alcuni studenti del corso di Fashion Design e prodotte seguendo processi altamente qualitativi e tecnologicamente avanzati. Le borse saranno poi commercializzate on-line.

Infine, nell’ambito del progetto “Made in Carcere e Accademia Italiana”, erano esposti i divertenti grembiuli fashion di recente in mostra alla Stazione Leopolda nell’ambito del Taste di Pitti Immagine. I grembiuli, disegnati dagli allievi del corso di Fashion Design sono stati cuciti dalle detenute del carcere di Lecce. Un altro progetto etico di una scuola sempre impegnata nel coniugare creatività e ricerca senza dimenticare l’impegno sociale.